Il progetto approvato dalla CAI con delibera n.5/2021/SG del 13 gennaio 2021
vede coinvolta LA MALOCA in quanto Ente Capofila e i seguenti Enti Autorizzati:
NOVA, AMI, CIAI, SJAMO, ISTITUTO LA CASA, FONDAZIONE AVSI, AFN, SRAI Regione Piemonte.
Il progetto approvato dalla CAI con delibera n.5/2021/SG del 13 gennaio 2021
vede coinvolta LA MALOCA in quanto Ente Capofila e i seguenti Enti Autorizzati:
NOVA, AMI, CIAI, SJAMO, ISTITUTO LA CASA, FONDAZIONE AVSI, AFN, SRAI Regione Piemonte.
Il progetto approvato dalla CAI con delibera n.5/2021/SG del 13 gennaio 2021 vede coinvolta LA MALOCA in quanto Ente Capofila e i seguenti Enti Autorizzati: NOVA, AMI, CIAI, SJAMO, ISTITUTO LA CASA, FONDAZIONE AVSI, AFN, SRAI Regione Piemonte.
La Maloca è…una grande famiglia di famiglie! Ente Autorizzato per le adozioni internazionali e organizzazione di volontariato che supporta progetti di solidarietà rivolti a minori in difficoltà. Da sempre con volontà e abnegazione si adopera per aiutare quei bambini e quelle bambine in effettivo stato di necessità sostenendo progetti nei loro paesi d’origine, grazie a tutti quei donatori che lo rendono possibile. Il Centro Adozioni “La Maloca” è un’associazione di volontariato nata a Parma nel 1994 ad opera di alcune coppie di genitori adottivi, le quali,
avendo percorso la strada dell’adozione internazionale ed avendone toccato con mano le difficoltà, decisero di mettere la loro esperienza a disposizione di chi avesse voluto intraprendere lo stesso cammino. Da quel lontano giorno ad oggi, intorno al nucleo storico dei Soci fondatori si è formato un nutrito gruppo di associati e tanti sono i bambini e le bambine che attraverso “La Maloca” hanno trovato in Italia la famiglia di cui avevano certamente bisogno.
La Maloca è…una grande famiglia di famiglie! Ente Autorizzato per le adozioni internazionali e organizzazione di volontariato che supporta progetti di solidarietà rivolti a minori in difficoltà. Da sempre con volontà e abnegazione si adopera per aiutare quei bambini e quelle bambine in effettivo stato di necessità sostenendo progetti nei loro paesi d’origine, grazie a tutti quei donatori che lo rendono possibile. Il Centro Adozioni “La Maloca” è un’associazione di volontariato nata a Parma nel 1994 ad opera di alcune coppie di genitori adottivi, le quali,
avendo percorso la strada dell’adozione internazionale ed avendone toccato con mano le difficoltà, decisero di mettere la loro esperienza a disposizione di chi avesse voluto intraprendere lo stesso cammino. Da quel lontano giorno ad oggi, intorno al nucleo storico dei Soci fondatori si è formato un nutrito gruppo di associati e tanti sono i bambini e le bambine che attraverso “La Maloca” hanno trovato in Italia la famiglia di cui avevano certamente bisogno.
N.O.V.A. nasce a Torino nel 1984 ad opera di un gruppo di genitori adottivi, che si prefiggono lo scopo di aiutare l’incontro tra i bambini stranieri abbandonati e le famiglie adottive. Da allora è costantemente cresciuta per numero di volontari e per ampiezza delle sue attività, sino a quando, con la legge 476 del 31.12.1998, è stato imposto alle coppie di aspiranti genitori di adottare solo con l’intervento di un ente autorizzato.
N.O.V.A. è Organizzazione di Volontariato, iscritta nel registro degli Enti accreditati a svolgere pratiche di adozione internazionale, e opera nei seguenti Stati: Brasile, Perù, Colombia, Haiti, Burkina Faso, Messico, Benin, Mali, Madagascar, Repubblica Democratica del Congo, nonché, in collaborazione con International Adoption, India.
Tutti i dirigenti, i responsabili dei canali all’estero e dei progetti di cooperazione o dei sostegni a distanza operano come volontari.
L’obiettivo primario dell’associazione è quello di contribuire a dare una collocazione familiare ad ogni bambino abbandonato, riconoscendo nella famiglia l’elemento fondamentale per la crescita dell’individuo.
Si prefigge lo scopo di promuovere una cultura inter-razziale, di accoglienza, di solidarietà.
Il riferimento ideale di ogni sua attività è costituito dai principi elaborati dalla Convenzione dell’Aja in materia di riconoscimento del diritto del bambino a restare nell’ambito della propria famiglia biologica, ovvero quanto meno nel proprio paese, e solo in ultima analisi a trovare collocazione in una famiglia straniera.
L’Associazione opera pertanto in primo luogo per prevenire gli abbandoni dei minori sostenendo progetti di solidarietà e di cooperazione all’estero. Inoltre, segue un elevato numero di adozioni a distanza finalizzate alla scolarizzazione dei bambini.
Per quanto riguarda l’attività specifica relativa alle adozioni internazionali, suo compito è accompagnare le famiglie nell’intero percorso adottivo in Italia e all’estero.
N.O.V.A. nasce a Torino nel 1984 ad opera di un gruppo di genitori adottivi, che si prefiggono lo scopo di aiutare l’incontro tra i bambini stranieri abbandonati e le famiglie adottive. Da allora è costantemente cresciuta per numero di volontari e per ampiezza delle sue attività, sino a quando, con la legge 476 del 31.12.1998, è stato imposto alle coppie di aspiranti genitori di adottare solo con l’intervento di un ente autorizzato.
N.O.V.A. è Organizzazione di Volontariato, iscritta nel registro degli Enti accreditati a svolgere pratiche di adozione internazionale, e opera nei seguenti Stati: Brasile, Perù, Colombia, Haiti, Burkina Faso, Messico, Benin, Mali, Madagascar, Repubblica Democratica del Congo, nonché, in collaborazione con International Adoption, India.
Tutti i dirigenti, i responsabili dei canali all’estero e dei progetti di cooperazione o dei sostegni a distanza operano come volontari.
L’obiettivo primario dell’associazione è quello di contribuire a dare una collocazione familiare ad ogni bambino abbandonato, riconoscendo nella famiglia l’elemento fondamentale per la crescita dell’individuo.
Si prefigge lo scopo di promuovere una cultura inter-razziale, di accoglienza, di solidarietà.
Il riferimento ideale di ogni sua attività è costituito dai principi elaborati dalla Convenzione dell’Aja in materia di riconoscimento del diritto del bambino a restare nell’ambito della propria famiglia biologica, ovvero quanto meno nel proprio paese, e solo in ultima analisi a trovare collocazione in una famiglia straniera.
L’Associazione opera pertanto in primo luogo per prevenire gli abbandoni dei minori sostenendo progetti di solidarietà e di cooperazione all’estero. Inoltre, segue un elevato numero di adozioni a distanza finalizzate alla scolarizzazione dei bambini.
Per quanto riguarda l’attività specifica relativa alle adozioni internazionali, suo compito è accompagnare le famiglie nell’intero percorso adottivo in Italia e all’estero.
La matrice genitoriale, fondata sull’esperienza diretta delle vulnerabilità dei bambini, è la radice delle azioni di CIAI.
Agire come un genitore per CIAI significa, sia per l’adozione sia per i progetti di sviluppo, guardare ogni bambino come si guarda un figlio. E’ uno sguardo complessivo sui suoi bisogni che si traduce in azioni mirate non solo dirette a lui, ma anche agli attori strategici che -solo insieme- possono attivare la dinamica del cambiamento: famiglia, comunità e istituzioni.
Nel 1968 un gruppo di famiglie ha intrapreso l’esperienza dell’adozione internazionale e, per promuoverla e diffonderla, si è unito in associazione: così è nato CIAI, prima organizzazione in Italia ad occuparsi di adozione internazionale. CIAI ha contribuito alla stesura della Legge 184/83 che regolamenta l’adozione internazionale nel nostro Paese e la Convenzione internazionale dell’Aja del 1993.
Oggi CIAI è Ente del Terzo Settore, Organizzazione della Società Civile (OSC) ed Ente Autorizzato per le Adozioni Internazionali. E’ un’associazione apartitica, aconfessionale e senza fini di lucro.
Il modello di lavoro che CIAI utilizza deriva naturalmente dallo sguardo genitoriale che viene sempre rivolto a bambini e alle bambine. Per generare cambiamenti profondi e durevoli nelle loro vite, CIAI sviluppa le proprie azioni lungo tre percorsi: Protezione, Inclusione, Benessere psico emotivo
Le aree di intervento di CIAI sono: Adozione; CIAIPE Centro Psicologico ed Educativo, un’équipe di psicologi e psicoterapeuti capaci di rispondere ai bisogni crescenti e diversificati di ogni bambino e di tutte le famiglie; Programma Italia, progetti per contrastare ogni discriminazione, coltivare l’inclusione e dare a tutti i bambini, soprattutto i più fragili, le migliori opportunità di crescita.
La matrice genitoriale, fondata sull’esperienza diretta delle vulnerabilità dei bambini, è la radice delle azioni di CIAI.
Agire come un genitore per CIAI significa, sia per l’adozione sia per i progetti di sviluppo, guardare ogni bambino come si guarda un figlio. E’ uno sguardo complessivo sui suoi bisogni che si traduce in azioni mirate non solo dirette a lui, ma anche agli attori strategici che -solo insieme- possono attivare la dinamica del cambiamento: famiglia, comunità e istituzioni.
Nel 1968 un gruppo di famiglie ha intrapreso l’esperienza dell’adozione internazionale e, per promuoverla e diffonderla, si è unito in associazione: così è nato CIAI, prima organizzazione in Italia ad occuparsi di adozione internazionale. CIAI ha contribuito alla stesura della Legge 184/83 che regolamenta l’adozione internazionale nel nostro Paese e la Convenzione internazionale dell’Aja del 1993.
Oggi CIAI è Ente del Terzo Settore, Organizzazione della Società Civile (OSC) ed Ente Autorizzato per le Adozioni Internazionali. E’ un’associazione apartitica, aconfessionale e senza fini di lucro.
Il modello di lavoro che CIAI utilizza deriva naturalmente dallo sguardo genitoriale che viene sempre rivolto a bambini e alle bambine. Per generare cambiamenti profondi e durevoli nelle loro vite, CIAI sviluppa le proprie azioni lungo tre percorsi: Protezione, Inclusione, Benessere psico emotivo
Le aree di intervento di CIAI sono: Adozione; CIAIPE Centro Psicologico ed Educativo, un’équipe di psicologi e psicoterapeuti capaci di rispondere ai bisogni crescenti e diversificati di ogni bambino e di tutte le famiglie; Programma Italia, progetti per contrastare ogni discriminazione, coltivare l’inclusione e dare a tutti i bambini, soprattutto i più fragili, le migliori opportunità di crescita.
AMI “Amici Missioni Indiane” è un Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale fondata nel 1982 i cui scopi e finalità sono:
Far conoscere all’opinione pubblica la situazione dei minori che si trovano in stato di difficoltà e bisogno.
Si preoccupa di trovare famiglie italiane che si impegnino a sostenere economicamente minori in stato di difficoltà e bisogno.
Studia e valuta iniziative e progetti di sviluppo e reperisce i finanziamenti per la loro realizzazione, anche tramite altre Organizzazioni.
Fornisce il supporto tecnico, morale e psicologico a coppie italiane desiderose di adottare minori stranieri.
AMI “Amici Missioni Indiane” è stata eletta Ente Morale con Decreto Ministeriale del 03/07/1997.
AMI “Amici Missioni Indiane” è autorizzata dal Governo Italiano con Decreto Ministeriale del 30/09/1999 ad effettuare pratiche di adozione relative a minori stranieri.
AMI “Amici Missioni Indiane” è un Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale fondata nel 1982 i cui scopi e finalità sono:
Far conoscere all’opinione pubblica la situazione dei minori che si trovano in stato di difficoltà e bisogno.
Si preoccupa di trovare famiglie italiane che si impegnino a sostenere economicamente minori in stato di difficoltà e bisogno.
Studia e valuta iniziative e progetti di sviluppo e reperisce i finanziamenti per la loro realizzazione, anche tramite altre Organizzazioni.
Fornisce il supporto tecnico, morale e psicologico a coppie italiane desiderose di adottare minori stranieri.
AMI “Amici Missioni Indiane” è stata eletta Ente Morale con Decreto Ministeriale del 03/07/1997.
AMI “Amici Missioni Indiane” è autorizzata dal Governo Italiano con Decreto Ministeriale del 30/09/1999 ad effettuare pratiche di adozione relative a minori stranieri.
Il Servizio regionale per le adozioni internazionali, è il primo ed unico servizio pubblico in Italia con il compito di permettere, nel rispetto del principio di sussidiarietà, l’incontro tra i minori in stato di abbandono e le famiglie desiderose di adottarli, nonché di realizzare progetti di cooperazione internazionale a favore dell’infanzia in difficoltà.
Al Servizio regionale per le adozioni internazionali sono conferiti i medesimi compiti di intermediazione e certificazione che la legge attribuisce agli Enti Autorizzati di natura privata, in un’ottica pluralistica che consenta agli aspiranti genitori un più ampio ventaglio di scelta tra soggetti pubblici e privati operativi nel settore delle adozioni internazionali.
Il Servizio regionale per le adozioni internazionali, è il primo ed unico servizio pubblico in Italia con il compito di permettere, nel rispetto del principio di sussidiarietà, l’incontro tra i minori in stato di abbandono e le famiglie desiderose di adottarli, nonché di realizzare progetti di cooperazione internazionale a favore dell’infanzia in difficoltà.
Al Servizio regionale per le adozioni internazionali sono conferiti i medesimi compiti di intermediazione e certificazione che la legge attribuisce agli Enti Autorizzati di natura privata, in un’ottica pluralistica che consenta agli aspiranti genitori un più ampio ventaglio di scelta tra soggetti pubblici e privati operativi nel settore delle adozioni internazionali.
L’Istituto La Casa, nato nel 1948 per rispondere ai bisogni relazionali della famiglia, ha un insieme di servizi, in particolare il Consultorio Familiare.
Negli anni ‘80 è sorto il Servizio Adozioni Internazionali, divenendo poi ente autorizzato su tutto il territorio nazionale. La missione, in sintonia con i valori di fondazione, privilegia la formazione e l’accompagnamento, da quando la coppia coniugale inizia il cammino dell’adozione al sostegno nel dopo adozione a lungo termine.
L’Istituto La Casa aderisce ai principi della Convenzione dell’Aja, riconoscendo il diritto del minore ad avere una famiglia che gli consenta condizioni di crescita serena e realizzazione delle sue potenzialità;
rispetta il principio di sussidiarietà, per cui l’adozione può essere realizzata solo dopo aver esperito tutte le possibilità per le quali un bambino possa vivere nella sua famiglia d’origine o essere adottato nel proprio Paese. A tal fine, realizza progetti di cooperazione nei Paesi esteri in sinergia con Hogar Onlus (associazione di genitori adottivi), volti alla prevenzione dell’abbandono.
Promuove attività culturali sui temi dei diritti dell’infanzia nel mondo e sull’adozione internazionale. Partecipa al Coordinamento di enti autorizzati OLA.
L’Istituto La Casa, nato nel 1948 per rispondere ai bisogni relazionali della famiglia, ha un insieme di servizi, in particolare il Consultorio Familiare.
Negli anni ‘80 è sorto il Servizio Adozioni Internazionali, divenendo poi ente autorizzato su tutto il territorio nazionale. La missione, in sintonia con i valori di fondazione, privilegia la formazione e l’accompagnamento, da quando la coppia coniugale inizia il cammino dell’adozione al sostegno nel dopo adozione a lungo termine.
L’Istituto La Casa aderisce ai principi della Convenzione dell’Aja, riconoscendo il diritto del minore ad avere una famiglia che gli consenta condizioni di crescita serena e realizzazione delle sue potenzialità;
rispetta il principio di sussidiarietà, per cui l’adozione può essere realizzata solo dopo aver esperito tutte le possibilità per le quali un bambino possa vivere nella sua famiglia d’origine o essere adottato nel proprio Paese. A tal fine, realizza progetti di cooperazione nei Paesi esteri in sinergia con Hogar Onlus (associazione di genitori adottivi), volti alla prevenzione dell’abbandono.
Promuove attività culturali sui temi dei diritti dell’infanzia nel mondo e sull’adozione internazionale. Partecipa al Coordinamento di enti autorizzati OLA.
L’ente Sjamo, costituito ad Albenga (SV) nell’anno 2000 ad opera di un gruppo di volontari e professionisti, è un’associazione di promozione sociale (APS).
L’associazione riconosce il ruolo fondamentale della famiglia nello sviluppo del bambino. Per tale motivo si propone di cooperare con gli Organismi nazionali ed internazionali che favoriscono con opportuni sussidi la crescita psico-fisica e spirituale del bambino nel suo Paese d’origine e nella sua famiglia naturale, contribuendo ad eliminare le cause che determinano l’abbandono dei bambini.
– Assunzione di iniziative di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo attraverso progetti rivolti alla tutela dei minori e della famiglia;
– Servizio adozioni internazionali in conformità ai principi della Convenzione fatta a L’Aja il 29 maggio 1993 e secondo la legge n.476 del 31 dicembre 1998 di ratifica ed esecuzione della predetta Convenzione e modifica della legge n.184 del 4 maggio 1983, in tema di adozione di minori stranieri;
– Sensibilizzazione dei giovani ai temi della cooperazione, educazione alla mondialità e al co-sviluppo.
L’ente Sjamo, costituito ad Albenga (SV) nell’anno 2000 ad opera di un gruppo di volontari e professionisti, è un’associazione di promozione sociale (APS).
L’associazione riconosce il ruolo fondamentale della famiglia nello sviluppo del bambino. Per tale motivo si propone di cooperare con gli Organismi nazionali ed internazionali che favoriscono con opportuni sussidi la crescita psico-fisica e spirituale del bambino nel suo Paese d’origine e nella sua famiglia naturale, contribuendo ad eliminare le cause che determinano l’abbandono dei bambini.
– Assunzione di iniziative di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo attraverso progetti rivolti alla tutela dei minori e della famiglia;
– Servizio adozioni internazionali in conformità ai principi della Convenzione fatta a L’Aja il 29 maggio 1993 e secondo la legge n.476 del 31 dicembre 1998 di ratifica ed esecuzione della predetta Convenzione e modifica della legge n.184 del 4 maggio 1983, in tema di adozione di minori stranieri;
– Sensibilizzazione dei giovani ai temi della cooperazione, educazione alla mondialità e al co-sviluppo.
AFN – Azione per Famiglie Nuove Onlus nasce a Grottaferrata (Roma) nel 1998 ispirandosi agli ideali di unità e fraternità universali che animano il Movimento Famiglie Nuove e l’intero Movimento dei Focolari. L’obiettivo primario dell’associazione è dare a bambini e famiglie opportunità concrete di formarsi in ambito umano e professionale, emancipandosi dallo stato di bisogno.
In questi anni, grazie a programmi di sostegno a distanza e a progetti sociali attivi in quasi 50 Paesi del mondo, migliaia di bambini che vivono in quartieri degradati hanno riscattato la propria dignità e migliorato la loro condizione all’interno della propria comunità.
I programmi educativi, alimentari e sanitari si realizzano in centri dotati di ambulatori, scuole, dopo‐scuola, dove molti minori sostenuti negli anni, da adulti, sono diventati a loro volta insegnanti e collaboratori in un’ottica di reciprocità in cui tutti, sia chi dà sia chi riceve, concorrono allo sviluppo del proprio Paese.
Dal 2005 AFN è anche Ente autorizzato dalla Commissione Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’adozione internazionale di minori in stato di abbandono ed opera attualmente nei seguenti Stati: Brasile, Colombia, Filippine, Vietnam, Lituania.
AFN offre alle coppie in attesa e alle famiglie adottive la sua pluriennale esperienza nel campo del sostegno alla famiglia. Cura la preparazione della coppia all’adozione e la accompagna nel post adozione presso le sedi territoriali e attraverso referenti locali all’estero, la sostiene favorendo un autentico incontro con il bambino.
Facendo riferimento ai principi elaborati dalla Convenzione dell’Aja in materia di riconoscimento del diritto del bambino a restare nell’ambito della propria famiglia e del proprio Paese, AFN opera in primo luogo per prevenire gli abbandoni dei minori, attraverso suddetti programmi di sostegno a distanza e di cooperazione, lavorando a stretto contatto con la popolazione locale e in collaborazione con associazioni e referenti del posto.
L’Associazione realizza inoltre progetti di rafforzamento delle capacità per minori e famiglie, promuove la cultura dell’accoglienza per una società più inclusiva e si attiva in caso di emergenze, intervenendo successivamente con progetti di sostegno alla ripresa della vita delle comunità locali.
AFN – Azione per Famiglie Nuove Onlus nasce a Grottaferrata (Roma) nel 1998 ispirandosi agli ideali di unità e fraternità universali che animano il Movimento Famiglie Nuove e l’intero Movimento dei Focolari. L’obiettivo primario dell’associazione è dare a bambini e famiglie opportunità concrete di formarsi in ambito umano e professionale, emancipandosi dallo stato di bisogno.
In questi anni, grazie a programmi di sostegno a distanza e a progetti sociali attivi in quasi 50 Paesi del mondo, migliaia di bambini che vivono in quartieri degradati hanno riscattato la propria dignità e migliorato la loro condizione all’interno della propria comunità.
I programmi educativi, alimentari e sanitari si realizzano in centri dotati di ambulatori, scuole, dopo‐scuola, dove molti minori sostenuti negli anni, da adulti, sono diventati a loro volta insegnanti e collaboratori in un’ottica di reciprocità in cui tutti, sia chi dà sia chi riceve, concorrono allo sviluppo del proprio Paese.
Dal 2005 AFN è anche Ente autorizzato dalla Commissione Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’adozione internazionale di minori in stato di abbandono ed opera attualmente nei seguenti Stati: Brasile, Colombia, Filippine, Vietnam, Lituania.
AFN offre alle coppie in attesa e alle famiglie adottive la sua pluriennale esperienza nel campo del sostegno alla famiglia. Cura la preparazione della coppia all’adozione e la accompagna nel post adozione presso le sedi territoriali e attraverso referenti locali all’estero, la sostiene favorendo un autentico incontro con il bambino.
Facendo riferimento ai principi elaborati dalla Convenzione dell’Aja in materia di riconoscimento del diritto del bambino a restare nell’ambito della propria famiglia e del proprio Paese, AFN opera in primo luogo per prevenire gli abbandoni dei minori, attraverso suddetti programmi di sostegno a distanza e di cooperazione, lavorando a stretto contatto con la popolazione locale e in collaborazione con associazioni e referenti del posto.
L’Associazione realizza inoltre progetti di rafforzamento delle capacità per minori e famiglie, promuove la cultura dell’accoglienza per una società più inclusiva e si attiva in caso di emergenze, intervenendo successivamente con progetti di sostegno alla ripresa della vita delle comunità locali.
AVSI, organizzazione non profit, nata nel 1972, realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 33 Paesi inclusa l’Italia. La sua vision: lavorare per un mondo in cui ogni persona sia protagonista dello sviluppo integrale suo e della sua comunità, anche in contesti di emergenza. Nell’ultimo anno ha aiutato più di 5 milioni di persone in difficoltà di cui 23.872 bambini attraverso il sostegno a distanza.
I suoi principali settori di intervento sono: Educazione, che per AVSI è il cardine dello sviluppo, Ambiente, Democratizzazione, Energia, Agricoltura e sicurezza alimentare, Educazione, Protezione dell’infanzia, Salute, Diritti umani, Livelihood e rafforzamento economico, Nutrizione, Città e comunità sostenibili, Formazione professionale e creazione di lavoro, Acqua.
Il suo ultimo bilancio (2019) ammonta a 80.475.535,82 euro, di cui il 77% da donatori istituzionali e il 23% da privati.
Per ogni euro ricevuto, 89,97 centesimi è destinato ai progetti.
AVSI è inoltre ente autorizzato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali.