15 Lug UN ANNO DALLA PARTENZA DEL PROGETTO
Il 15 luglio 2021 partiva il progetto e in questo anno abbiamo potuto verificare quanto la rete di attività che si è sviluppata sia concretamente una mano per la vita di tante ragazze e ragazzi accolti negli istituti coinvolti. Abbiamo sostenuto l’acquisto di attrezzature per i laboratori, il salario degli insegnanti, degli assistenti sociali, delle psicologhe, inoltre si è attivato un importante scambio informativo tra l’ICBF colombiana e gli enti autorizzati italiani, ma soprattutto abbiamo permesso alle ragazze e ai ragazzi di acquisire nuove competenze. I laboratori infatti “costituiscono una grande risorsa sia per gli apprendimenti che per la possibilità di sperimentarsi in nuovi campi e migliorare l’autostima. Il team psicologico/sociale rafforza poi le attività facendo lavorare i ragazzi su un proprio, concreto, progetto di vita”(tratto dalla relazione sul viaggio in Colombia di Camilla Melegari e Massimo Vaggi). Il successo del progetto è tangibile e la stessa Colombia ci chiede di dare continuità alle azioni messe in campo. Questo risultato ci carica di nuova energia per proseguire nelle successive importanti fasi che ci aspettano. L’immagine che vedete nell’articolo è di una lezione di musica con percussioni presso l’istituto San Mauricio. “La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare”… questa frase di Ezio Bosso ci permette di focalizzare l’azione che tra tutte è la più importante: l’ascolto. Ecco quindi che la prima candelina di Una mano per la vita la soffiamo con l’augurio di essere capaci di continuare a dare alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di essere ascoltati
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